6 agosto Nello scacchiere di Gallipoli, un secondo grande contingente alleato composto da alcune brigate della 10° Divisione Irish e dalla 29° Brigata e dal 5° Connaught Rangers sbarca a Sulva Bay (20.000 soldati sbarcano alle 22,00) e ad Anzac Cove. I turchi possono opporre solo alcune formazioni di tiratori scelti. Il resto delle truppe inglesi sbarcano la mattina seguente. L'obiettivo è di prendere le alture centrali, tagliare in due la penisola, ed accerchiare così il nemico. Per favorire lo sbarco a Sulva Bay vengono effettuati attacchi simultanei ad ANZAC e a Krithia; le perdite sono pesantissime ed i risultati scarsi.
7 agosto Quinto attacco delle truppe franco-britanniche al villaggio turco di Krithia-Kérévés. Di notte, le truppe britanniche sferrano un primo attacco alle difese turche che reagiscono violentemente. In poche ore gli alleati perdono quasi 2.000 uomini. L’attacco viene quindi sospeso.
8 agosto Lo sbarco a Sulva Bay riesce, ma 25.000 soldati britannici rimangono trincerati nelle posizioni sulla spiaggia in attesa di ordini superiori. Si verificano anche incomprensioni tra gli ufficiali del comando inglese guidato dal vecchio generale Frederick Stopford, poi sostituito dal general Henry Beauvoir De Lisle. L'immobilismo dei britannici permette ai turchi di sposare a difesa dell’area 5 divisioni comandate da Mustafa Kemal.
15 agosto Il Comando britannico ordina l’attacco alla cresta Tekke Tepe nonostante la stessa fosse oramai ben presidiata dalla fanteria turca. L’esito dell’attacco è disastroso: i britannici perdono 18.000 uomini, tra Suvla e l'Anzac Cove, più altri 3.500 a Capo Elles. Probabilmente più pesanti sono le perdite turche.
20 agosto L’Italia dichiara guerra all'Impero ottomano.
27 agosto L'Italia dichiara guerra all'Impero tedesco.