11-12 settembre 1916
Avviene il primo impiego italiano. Gli avamposti della Brigata Sicilia attaccano i distaccamenti bulgari lungo la direttrice Butkovo-Dzaferli-Mandradzik; escono alcune pattuglie di cavalleria e fanteria del II/61 della Sicilia che si scontrano con le prime resistenze a Butkovo-Dzuma. Dalle memorie del tenente colonnello Mario Pecchio "...è una giornata serena e luminosa. Il 61° Fanteria, avanzando, prende subito contatto col nemico e ne mette in fuga i reparti d'esplorazione, mentre lo squadrone cavalleggeri di Lucca protegge arditamente i fianchi della fanteria. Il terreno è quanto mai difficile, pieno di acquitrini dalle alte erbe, che rendono più lenta l'avanzata, che è appoggiata da una batteria da montagna. Ad un tratto la batteria nemica da 105 in caverna sulla montagna sopra Poroy, apre il fuoco sul 2° battaglione, che avanza sino ad arrestarsi a 100 metri dalla ferrovia, ove si trincera. Qui abbiamo le prime perdite : un ufficiale e 5 soldati uccisi da schegge di granata nemica.: è il primo sangue italiano che irrora, in combattimento, la terra desolata di Macedonia…(omissis)…A sera le nostre truppe rientrano a scaglioni in Butkova, in ordine perfetto e coraggiosamente calmi. La prima giornata si chiudeva brillantemente. Ogni compito era stato assolto." |