1 agosto Papa Benedetto XV lancia un appello ai belligeranti definendo la guerra "un'inutile strage".
Macedonian Front, general map
2 agosto La Brigata Sicilia va a riposo nella zona di Gniles fino a fine mese, sostituita dalla Cagliari.
11 agosto Il generale Mombelli emanava il seguente ordine del giorno diretto ai reparti delle trincee ai reparti e servizi delle retrovie: “Or è un anno, Salonicco plaudente vi salutava fra gli onori degli Eserciti alleati, a fianco dei quali venivate a combattere e vincere. Superate difficoltà di ogni sorta e passato un breve periodo di attenta vigilanza sulla fronte dei monti Beles, voi soldati della 35° Divisione, vi lanciaste baldanzosi e fidenti nell'aspra lotta a fianco dei vostri alleati, e, secondi a nessuno, concorreste brillantemente ai successi della Butkova, di Peristeri, della Cerna. Ed ora, da più di sei mesi, affrontando sereni ogni sacrificio ed ogni pericolo, sbarrate il passo al nemico, fieri che esso mantenga e rafforzi di fronte a voi le truppe migliori di cui dispone. Bravi, soldati della 35° Divisione Sono contento di voi e ripongo nell'opera vostra tutta la mia fiducia. Dai successi del passato traete gli auspici per l'avvenire, per un avvenire prossimo e sicuro, che vi apporti la vittoria finale, decisiva, da voi ben meritata; vittoria di armi e di civiltà con esultanza di animi e di cuori, tanto più bella quanto più tenacemente contrastata. Oggi, dalle contese vette dalle quali tra la bruma del mattino e i rosati tramonti della sera vedete sorgere Monastir, eroicamente strappata al tenace nemico e mentre i vostri cuori ed i vostri pensieri ritornano con nostalgia ed amore alle vostre famiglie, il vostro animo forte e sereno formuli la promessa della vittoria e sì tempri ad altri rudi eventi che novellamente immortalino il nome d'Italia.”
18 agosto Incendio di Salonicco Salonicco è in fiamme: il fuoco è appiccato al tramonto del 18 agosto 1917 nei quartieri poveri, alle casupole in legno vecchio, e si propaga terribile verso il mare. Le case vengono divorate in un quarto d'ora, le mura precipitano, scintille, materie incendiate salgono fino alle stelle.
(Dalla Rivista il Mondo del 20 luglio 1919 - Articolo di - Massimo Lelli) Ricordo l'incendio: "...in una notte dell'agosto 1917 il centro della città bruciava come un immenso braciere. Da ogni parte si organizzarono soccorsi, ma da ogni parte penetrarono sciacalli: satiri di giovinette, amatori di casse forti, barattatori di trasporti militari a 150 dracme. Per gli italiani fu una rivolta dell'istinto; non una parola, non un ordine, non un accordo; e quei nostri contadini, grossi artiglieri da montagna e piccoli fanti di ferro, si levarono come un sol uomo da tutte le parti e cazzotti... Le donne ebbero una protezione e le cose una custodia, e gli autocarri filarono gratis i loro trasbordi. Gli italiani entrarono nella più attiva parte del fronte macedone, alla presa di Monastir, e sulla fine del 1916 ebbero assegnate le posizioni di quota 1050. Procedevano costruendo: ponti; strade, gallerie, trincee; e come aprivano i congegni delle loro forze e tutto apparve spiegato come un organismo semplice e obbediente, la sanità, la sussistenza, i trasporti...(omissis)..."
18 agosto La 10° Divisione Irish viene riunita a Salonicco per essere imbarcata per la Palestina.
20 agosto Gerhard Fieseler ottiene la sua prima vittoria abbattendo un Nieuport 17 a sud della città di Prilep. Durante il conflitto gli vengono accreditate 19 vittorie, ottenute ai comandi di vari modelli tra cui un LFG Roland D.II. Dopo la guerra, divenne un famoso pilota acrobatico ed un costruttore aeronautico. Durante la seconda guerra mondiale, produsse numerosi velivoli utilizzati dall'aviazione tedesca e la famosa V-1. Morì a Kassel il 1 settembre 1987, all'età di 91 anni.
Foto aeree di Monastir
Macedonian Front, Italian bombarde
23 agosto I bulgari conquistano le zone attorno al lago Ostrovo.
31 agosto Parte del 162° Reggimento italiano cerca di conquistare il castelletto ed alcuni camminamenti ad ovest dello stesso. Gli italiani, dopo aver superato i varchi nel filo spinato, raggiungono l’obiettivo, ma un contrattacco pesantissimo obbliga il centro e l’ala destra ad abbandonare le trincee non ancora consolidate. La sinistra meglio riparata dal tiro resiste per un’altra ora poi si deve ritirare (perdite 6 ufficiali e 144 uomini).
Estate Ben 300.000 soldati alleati vengono ricoverati in luoghi di cura e 100.000 rimpatriati ed un senso si stanchezza generale e di malumore, aveva invaso comandi e truppe. Si registrano i primi casi di influenza spagnola.