Il trasporto del corpo di spedizione italiano fu effettuato dalla nostra marina col concorso di quella alleata. Vennero impiegati 34 piroscafi nazionali e 3 francesi, i quali compirono in media 3 viaggi ciascuno, trasportando circa 30.000 uomini, 10.000 quadrupedi, 100 carri, 40 cannoni, 15.000 tonnellate di materiali varai. Il servizio di scorta dei convogli fu prevalentemente opera della marina italiana, la quale doveva provvedere alla sicurezza nei tratti da Taranto all'altezza di Sante (Canale di Argostoli) (200 miglia) e dall'isola di Cerigno fino al canale fra Negroponte e Ardros (140 miglia). Quindi 340 miglia su un percorso totale di 630 dei quali 200 erano affidati alla marina inglese e 90 a quella francese. Statistiche raccolte dall'ufficio storico della nostra R. Marina, provano quale sia stato il concorso dato dalla marina italiana, dall'agosto 1916 alla fine della guerra, alle operazioni svoltesi in Macedonia:
Trasporli' effettuali:
Uomini: 436.403 (cifra ingentissima nella quale debbono essere compresi i viaggi fatti per licenze, rimpatrii, ammalati, ecc.).
Tonnellate di materiale vario: 580.566; 9157 cavalli e 485 cannoni.
Per la scorta occorsero 4.924 viaggi di unità diverse fra piccole, medie e grandi, comprese alcune navi da battaglia. Perdite sofferte: 12 piroscafi; non compresi i sommergibili.