Nacque a Torino il 18 dicembre 1862 da una nobile famiglia piemontese (titolo di Conte di Roreto, riconosciuto nel 1892 e successivamente nel 1928). Frequentò il Collegio militare di Milano (1876), il Collegio militare di Firenze (1879), la Scuola militare (1880). Nel 1882 venne nominato Sottotenente e destinato al 2° Reggimento Granatieri. Con il grado di Capitano prestò servizio nel 37° Reggimento di Fanteria e nel 1° Reggimento Granatieri. Nel 1893 frequentò la Scuola di guerra. Nel 1901 venne nominato Maggiore nel 32° Reggimento di Fanteria. Nel 1912 venne promosso Colonnello e fu Comandante del 6° Reggimento e del 50° Reggimento di Fanteria. Il 18 febbraio 1915 fu promosso Maggiore Generale e nominato Comandante della Brigata Parma. Il 21 dicembre 1916 fu nominato Tenente Generale. Nel 1917, rientrato dal Fronte Macedone comandò prima l’XI° Corpo d’Armata e poi il XXIII°. Dal 25 agosto 1919 al 29 ottobre 1921 fu Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il 6 ottobre 1919 fu nominato Senatore del Regno. Dal ottobre 1921 fu Comandante del Corpo d’Armata di Firenze e dal 1923 di quello di Torino. Dal 1925 fu comandante designato d'armata. Cessò dal servizio il 18 dicembre 1932. Morì a Torino nel gennaio 1933.
Venne decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare. “Comandante di un gruppo di corpi d'armata dall'Isonzo al Piave spiego la massima attività per superare la gravissima crisi.Si gettò personalmente ed arditamente nella mischia alla testa delle nostre retroguardie per trattenere il nemico; esempio mirabile di valore a tutte le truppe dipendenti”. Isonzo-Piave, ottobre-novembre 1917.
“Comandante di divisione in Macedonia, dimostrava ottime qualità militari nel curare personalmente la situazione difensiva del settore affidatogli, sprezzante di ogni pericolo, in numerose ricognizioni ed ispezioni sulle prime linee, anche durante bombardamenti nemici. Rimasto ferito non lievemente, non cedeva il comando che gli era stato affidato, non curante di sé, ma soltanto del compimento del proprio dovere”. Monastir (Macedonia) novembre-dicembre 1916.
Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia "Nel combattimento di Misurata, l'8 luglio 1912, quale comandante dell'ala destra delle truppe della Bragata mista (50 fanteria e batteria da montagna), seppe impartire sagge direttive ai comandanti dei reparti dipendenti, in guisa da poter raggiungere l'obbiettivo assegnato al reggimento nel tempo prescritto, malgrado l'accanita resistenza oppostagli dal nemico, le difficoltà del tempo e del collegamento, e le perdite subite. Anche nel combattimento del Gheran il 20 luglio 1912 seppe dare savie disposizioni e si comportò da valoroso". R.D. lettera A del 16 marzo 1913.
Commendatore dell'Ordine Militare di Savoia "Dopo aver diretto un calmo ed ardito ripiegamento, tenne ferme, col suo valoroso impulso, sulle posizioni affidategli per resistere ad oltranza, le sue truppe benchè decimate da violentissimi bombardamenti e ricacciò i numerosi e forti attacchi del nemico infliggendogli ingenti perdite". Campomolon, 18-19 maggio - Novegno, 1 - 10 giugno 1916. R.D. n.37 del 28 dicembre 1916.
Grande Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia "Comandante di un Corpo d'Armata operante in un settore delicatissimo per la particolare natura del terreno e per la speciale funzione difensiva spettantegli, seppe, con alta competenza, con instancabile alacrità, con fervido sentimento di amor patrio, prepararlo a prove supreme, nella battaglia del Piave, dopo nove giorni di eroica resistenza, condurlo alla vittoria, muovendo subito dopo alla riconquista di un ampio territorio e ritornando così alla Patria un promo lembo del suolo calpestato dal nemico ed ampliando largamente de difese di Venezia". Basso Piave, 8 novembre 1917 - 6 luglio 1918. R.D. n.88 del 19 settembre 1918.