Il maggiore Ulrico Tonti nasce il 23 maggio 1877 a Forlì del Sannio, paese della provincia di Isernia. Nel 1986 entra all’Accademia militare di Modena. Nel 1913 viene trasferito al 93° Reggimento di Fanteria Messina e partecipa con i gradi di capitano alla Guerra italo-turca in Tripolitania. Per alcuni mesi del 1912 il 93° Reggimento fu comandato, in Libia, dal colonnello Armando Diaz, futuro Maresciallo d'Italia. Nel 1915 viene trasferito al 113° Reggimento di fanteria della Brigata Mantova, impiegato sul fronte italiano tra Trentino e Veneto. Nel 1916, con i gradi di maggiore è trasferito al 61° Reggimento fanteria della Brigata Sicilia. L' 8 agosto 1916 al comando del III° Battaglione si imbarca per Salonicco. Il 9 maggio del 1917 partecipa all’assalto di quota 1050 al comando del I e III Battaglione. Dopo aver raggiunto le prime trincee nemiche viene colpito a morte da una pallottola nemica.
Per il coraggio dimostrato, il 7 settembre 1919 gli viene conferita, alla memoria, la più alta medaglia al valor militare. Motivo del conferimento: In aspro combattimento, preparava una colonna d’assalto di forza superiore alle competenze del suo grado con ammirevole calma e grande riflessività, infondendo fiducia in tutti e, alla testa di essa, percorrendo terreno scoperto e sconvolto dal violento tiro nemico, con meraviglioso slancio e magnifica opera personale brillantemente occupava gli obiettivi assegnatigli. Si poneva poi, di sua iniziativa, alla testa di una ulteriore ondata d’assalto formata di due sole compagnie, per la conquista delle seconde linee e delle artiglierie nemiche, dando fulgida prova di coraggio e, nel momento in cui raggiungeva lo scopo, rimasto colpito a morte, noncurante di sè, continuava ancora ad incitare i suoi uomini fin quando cadde esanime. Eroico esempio di suprema virtù militare.
Oggi, il corpo del maggiore Ulrico Tonti riposa nel cimitero militare italiano di Salonicco in Grecia