Giuseppe (Peppino) Mercatali, classe 1896, iniziò il servizio militare nel 56° Reggimento di Fanteria della Brigata Marche, prima come aspirante ufficiale e poi come sottotenente di complemento. Nel 1916 la Brigata Marche venne trasferita in Albania alle dipendenze della 43° Divisione. Nell’estate dello stesso anno la Brigata rientrò in Italia per essere schierata nel settore di Monfalcone. In Patria, partecipò alle battaglie dell’Isonzo, attaccando le postazioni nemiche di Nova Vas e di Hudi Log. Il 2 gennaio 1917 il tenente Mercatali venne assegnato al 64° Reggimento Fanteria (Battaglione di marcia) della Brigata Cagliari ed inviato sul Fronte Macedone, nel settore di Monastir. Il 12 febbraio 1917 la Brigata Cagliari rientrò in prima linea in sostituzione dell’Ivrea nella zona ad est di cima 1050. Il 64° Reggimento occupò l’area del Piton Rocheux. Il 4 aprile 1917, il nemico attaccò con gas asfissianti le trincee del 63° e 64° Reggimento. I giorni successivi la Cagliari fu sostituita dalla Brigata Ivrea. Il 9 maggio 1917, in occasione dell’offensiva alleata a cima 1050 ed ai Pitons, i reggimenti della Cagliari furono dislocati, di rincalzo, dietro tutta la linea di combattimento. Il 15 giugno 1917, il tenente Mercatali rientrò in Italia per essere assegnato, nel dicembre successivo, al 50° Reggimento di fanteria della Brigata Parma. Il 10 ottobre 1918, il tenete Giuseppe Mercatali morì di influenza spagnola 4 giorni dopo aver compiuto 22 anni.
Finita la guerra avrebbe voluto continuare gli studi per diventare giornalista a Padova, sua città natale.
Le foto della collezione tenente Giuseppe Mercatali sono state gentilmente fornite dalle pronipoti del tenete, Sig.ra Marina Capuano e Sig.ra Carla Grego