24 gennaio
In seguito alla capitolazione del Montenegro, cessa l’imbarco dei profughi e dei soldati serbi dal porto di S. Giovanni di Medua. 25 gennaio Le artiglierie bulgare bombardano le linee italiane. 26 gennaio Il Consiglio dei Ministri italiano si dice pronto ad abbandonare Durazzo ma non Valona. “noi non possiamo né dobbiamo andare a Salonicco; non abbiamo potuto soccorrere il Montenegro, non possiamo restare a Durazzo, forse neanche a Valona … E allora, che cosa facciamo? Perché non si comprende bene che cosa stiamo facendo e sperando altrove … E’ ora di pensarci. Il Capo di Stato Maggiore esponga i suoi criteri, dica ciò che vuol fare … Noi non possiamo discutere programmi militari, forse … ma abbiamo diritto di chiederne uno: e possiamo e dobbiamo noi avere programmi politici che le forze militari debbono sostenere, aiutare, ecc. ecc. Il nostro obiettivo di questa prima parte della guerra è fallito. Noi volevamo Gorizia e non l’abbiamo presa … Ora ci si dice che dobbiamo stare fermi per tre mesi a cagione della neve ecc. ecc.; a primavera ricominceremo a fare quello che abbiamo fatto sino qui; ed io desidero mi si dica il perché otterremmo al fiorir delle rose ciò che non abbiamo ottenuto al passo dei tordi.” |