Durante tutta la Prima Guerra Mondiale il Fronte Macedone fu trascurato dai principali giornali…..ogni tanto veniva pubblicata qualche notizia, ma niente di più. Tutta l’attenzione era rivolta alle vicende nazionali. Sono passati 100 anni e la situazione non è cambiata: in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, mentre sono moltissimi gli eventi che raccontano i fronti del territorio nazionale, non c’è nulla su questo fronte che, con oltre 50.000 uomini, fu il più importante impegno italiano all’estero. Di questo contingente nel cimitero militare di Sofia riposano circa 170 soldati italiani ed in quello di Salonicco oltre 3.000.
Nel 1926 la Regia Università di Roma pubblicò una raccolta di lettere e scritti di Caduti per la Patria nella quale emerge il comune desiderio: “non piangete, non piangete” tutti chiedono una stessa cosa e un’altra cosa: “non dimenticatemi” sembra che la tenacità della vita abbia questo solo rifugio supremo: il ricordo dei viventi. De Benedetti 1926
Un’associazione italiana ed una bulgara stanno sviluppando un progetto per far conoscere agli italiani la storia della 35° Divisione e per onorare la memoria dei nostri Caduti che riposano nei cimiteri di Sofia e Salonicco. La prima fase del progetto culminerà nel viaggio commemorativo previsto nella primavera 2019 che ripercorrerà le tappe della spedizione italiana in terra Balcanica, durante la Grande Guerra. E’ nostra convinzione che ciò costituirà la premessa per lo sviluppo di un flusso turistico “della memoria” e per la conservazione e valorizzazione dei siti storico militari collegati al contingente italiano.
Si sottolinea che per gli organizzatori è esclusa qualsiasi forma di profitto personale e che l’eventuale presenza di un tour operator locale dipende esclusivamente da questioni operative legate alla gestione del gruppo turistico (noleggio bus, prenotazioni hotel ecc).
Le date del tour saranno fissate tenendo conto dei principali collegamenti aerei low-cost con l’Italia.