Il periodo di riposo Il Generale Mombelli, ben consapevole della vita ignorata e quotidiana, assillante, sfibrante di sacrificio e di dovere del nostro soldato, volle circondarlo di una grande forza morale. Egli, dopo aver creato ex novo, nel luglio 1917 ed organizzato il servizio delle licenze e della posta militare, dopo aver ridotto al minimo possibile il numero di uomini richiesti dalle necessità dei lavori di difesa, con opera di costante pazienza ha pensato al modo di provvedere il soldato di quel benessere che enormi distanze e difficoltà di ogni genere parevano rendere irraggiungibili. Così pure riuscì ad assicurare il flusso regolare e continuo dei viveri, per cui il rancio fu vario ed abbondante..(omissis). osì sono sorti spacci cooperativi di generi alimentari e di oggetti vari, che vennero sviluppandosi ogni giorno di più, con immenso vantaggio delle non floride tasche del soldato e si sono istituiti uffici di consulenza legale, per tutelare gli interessi privati della truppa; funziona inappuntabile, presso ciascun battaglione, la casa del soldato. Sorgono campi pel giuoco delle bocce, del football, della, palla vibrata, ed insieme con questi oggetti ogni battaglione ha per-sino in regolare carico, nelle sue dotazioni, una chitarra ed un mandolino..(omissis). non basta ancora: in ampia radura degli accampamenti di riposo, sorge un edificio di legno, di cui si riconosce l’uso….(omissis)….è un vero e proprio teatro col suo sipario, le sue quinte e un palcoscenico capace di qualunque rappresentazione e sul davanti una larga platea ad anfiteatro capace di tremila spettatori. Spettatori ed attori, sono i nostri stessi soldati, fra le cui fila si sono scritturati gli artisti: attori comici, macchiettisti, baritoni, tenori, dicitori. E tutto questo che è stato creato in mezzo a difficoltà d'ogni genere, è oggi un fatto compiuto, una rivelazione agli attoniti sguardi, poiché più volte alla settimana e per tutto il mese, ognuno dei reggimenti a riposo va a teatro e gode di un vero spettacolo completo, dalla commedia brillante al brano d'opera con accompagnamento di banda……(omissis)…così, lo studio lungo e paziente e il concorso di tante volontà tenaci consentono oggi alle truppe un maggior materiale benessere, una varietà di spirituale diletto che le riposa e le dispone meglio al ritorno in trincea, quando con lo sguardo fisso al nemico, col fuoco delle loro armi, col baluardo dei loro petti, permetteranno a loro volta ai compagni di obliare nel canto e nel giuoco il continuo frullare delle ali della morte..(omissis).
Il reparto d'assalto Il perenne ingrandirsi del Corpo di spedizione, che per effettivi, servizi e mole di materiali raggiunge l'organico di Corpo d'armata, esigeva che anche in Macedonia vi fosse un reparto d'assalto…(omissis).. Poichè le risorse difensive sono formidabili al giorno d'oggi, l'offesa, oltre che essere particolarmente addestrata, deve essere corredata da speciale equipaggiamento e mezzi di distruzione. Chi attacca deve essere veloce; fulmineo, risoluto, se non vuoi vedersi preclusa la via del ritorno dallo sbarramento delle artiglierie nemiche e dalle raffiche delle mitragliatrici. I bulgaro-tedeschi, nei loro «raid» contro i nostri piccoli posti, si servono di elementi allenati all'uopo e dotati di speciali mezzi di attacco, e perfettamente autonomi. La richiesta di volontari per il reparto d'assalto conseguì un gettito tale da consentirne la rapida costituzione. Molte domande non vennero accolte, perchè eccedevano al fabbisogno…(omissis).. I nostri arditi portano tutti le fiamme nere, sui risvolti della giubba scollata. Si allenano quotidianamente, con ardore instancabile. Corrono, saltano, lanciano petardi, mentre avanzano i lancia-fiamme e crepitano le mitragliatrici vanno all'attacco con impeto superbo….(omissis)…
Mitraglieri Celerrimo iciu, impavida fide. Questo motto dei mitraglieri è già un programma formidabile, mortale. Uomo e macchina si fondono in una vertiginosa volontà di morte, che s'impone sterminatrice, nelle moderne battaglie…(omissis)… Ma accanto alle peculiari qualità della mitragliatrice, occorre che la mano che ne dirige il fuoco, non tremi mai; il canto dell'arma deve accompagnarsi al ritmo di un cuore di bronzo, altrimenti essa fallisce al suo scopo. L'impiego della mitragliatrice è andato intensificandosi con sorprendente rapidità. Bene appostata in piazzuole nascoste e con vasto campo di tiro, essa costituisce l'ostacolo formidabile ed a volte irriducibile, che nel tragico svolgimento di una intera linea, abbatte ferocemente gli assalitori. E la pettegola che non s'acquieta se non è colpita in pieno dalla granata. E' l'arma delle insidie, delle sorprese atroci, che si smaschera repentinamente la luoghi impreveduti, che vi falcia in pieno, vi sferza ai fianchi o vi colpisce alle spalle. L'impiego tattico della mitragliatrice, era, fino a poco tempo fa, prevalentemente difensivo. Dirò anzi di più: era arma di difesa con postazioni fisse e prestabilite. Oggi invece si creano tipi speciali di mitragliatrici leggere, che sono impiegate audacemente nelle offensive di grande stile, per favorire le infiltrazioni nelle linee nemiche e crearvi col loro fuoco, lo scompiglio ed il panico. Uniformandosi ai nuovi criteri di elasticità che la difesa oppone alle grandi offensive, anche le mitragliatrici pesanti hanno subito un radicale mutamento nel loro impiego. Alleggerite nei limiti del possibile (vennero soppressi gli scudi pesantissimi), favorite di grande libertà di manovra, esse oppongono una difesa mobile, saltuaria, instancabile, che arresta, spezzetta, disorienta le masse nemiche, rendendone l'avanzata sanguinosa, lentissima, e concedendo così l'afflusso tempestivo dei rincalzi e delle riserve…(omissis). Qui in Macedonia la guerra mantiene quel carattere di relativa immobilità che la trincea impone; pur tuttavia il Comando istruisce con saggia previdenza, le varie armi all'impiego di una guerra manovrata…(omissis). E così le mitragliatrici si addestrano agli spostamenti rapidi, al piazzamento fulmineo su qualunque terreno ed allo sfruttamento accurato che la nuova tattica impone…(omissis).
L'opera delle artiglierie italo-francesi e del genio ….(omissis)…. Tutte le nazioni gareggiano per il primato industriale delle munizioni, dei mezzi di offesa e di difesa da lanciare contro il nemico e l'Italia ha dimostrato in tale campo, un ardimento superbo, colle sue maestranze che fabbricano milioni di proiettili, di cannoni, di bombarde, di esplosivi... Tale impressione di forza la sì riporta assistendo al tiro delle nostre batterie..(omissis). Sono italiane l'artiglieria da montagna e le bombarde; le terribili nemiche dei reticolati e delle difese avversarie; le artiglierie di medio e grosso calibro sono invece francesi..(omissis). La ripartizione dei pezzi è stata effettuata in modo che ogni parte del fronte è vigilata e difesa formidabilmente dai possibili attacchi del nemico. Al lancio del razzo convenzionale che sale tremolando dalle trincee di prima linea, risponde clamoroso nelle notti macedoni il coro tuonante e simultaneo di centinaia di pezzi, scaglionati in profondità. ..(omissis)..Altri razzi colorati punteggiano improvvisamente l'orizzonte : sono i razzi che segnalano «attacco respinto», ma i nostri non s'acquietano, e continuano a tempestare le posizioni nemiche..(omissis).
Genio Un'arma che assolve ad un compito non sempre appariscente «la non di meno, importantissimo nella guerra attuale, è l'arma del genio, e in tutte le sue svariate specialità. Sono ben note le mirabili opere del genio pontieri, che si affermò degnamente con una serie di ponti sulla Cerna, del genio telegrafisti, dei guardafili, nei loro compiti quotidiani nella zona del fuoco, atti di ardimento e capacità, del genio zappatori che curò la ideazione e la costruzione della mirabile rete stradale….(omissis).. Giunti l'anno scorso sul fronte della Cerna, non trovammo naturalmente alcuna linea difensiva, poichè i pochi lavori di rafforzamento rappresentavano la febbrile ed incompleta sistemazione susseguente alla grande offensiva dei franco-serbi. Occorreva quindi gettare le basi di un colossale ed organico rafforzamento del terreno che comprendeva chilometri di fronte piano e montano. Il rafforzamento delle prime linee di pianura venne affidato all'indefesso lavoro delle fanterie, come pure l'importantissimo caposaldo della quota e della Cima Bruciata, colla collaborazione e cooperazione intelligente del genio. Sulla quota 1050 in particolar modo, a pochi passi dal nemico, gli eroici zappatori del genio, sistemarono ed ancorarono i cavalli di frisia, distesero reticolati immensi e tracciarono il decorso delle trincee e dei camminamenti. I minatori del genio integrarono tale opera con brillamento ininterrotto di mine che acceleravano lo scavo delle trincee e delle caverne. Ed in tali lavori l'arma del genio pagò sacro contributo di sangue che culminò nella morte del tenente Grimaldi, uno degli eroi della fortunata mina nostra al Col di Lana….(omissis)..
I Servizi del Corpo di spedizione
La costruzione di strade rotabili ..(omissis).. si è trovato, sotto questo punto di vista, in condizioni di eccezionali difficoltà, poiché rare e mal costruite strade attraversavano la regione macedone; ed in fatto di ferrovie, non potè utilizzare altro che la ferrovia Salonicco-Monastir, linea a scartamento ridotto, che, per qualità di materiali e debolezza dei ponti, nella zona più vicina alla battaglia, non consentiva intenso traffico. Appena le nostre truppe giunsero sul fronte della Cerna, intrapresero una serie di lavori colossali..(omissis)..
L'automobilismo, la rete ferroviaria e la guerra. In trincea nulla mancava ed il materiale sbarcato a Santiquaranta od a Salonicco, in pochissimi giorni affluiva al fronte, trasportato sugli autocarri «Fiat» ed «Itala», di un rendimento meraviglioso. Notevole la parte presa dalle nostre sezioni automobilistiche nella battaglia per la conquista di Monastir, per assicurare i rifornimenti di ogni genere alla truppa e alla popolazione affamata, in una regione senza risorse e lontana dalla base. In un giorno, un ferito poteva essere trasportato a Salonicco e in due giorni arrivare a Santi Quaranta. A Salonicco fu istituito il XXVII autoparto con 20 auto sezioni (500 autoveicoli). Inoltre dato il gravoso servizio dei trasporti, fu stabilito un treno quotidiano, esclusivamente italiano da Salonicco a Sakulevo (a 11 Km. da Brod), formato con materiale giunto dall'Italia (10 locomotive - 150 vagoni).
La lotta contro la malaria La regione macedone oltre che essere terribilmente malarica, favorisce la insorgenza di un numero infinito di altre malattie infettive. La mancata permeabilità del suolo infatti non epura sufficientemente le falde acquee dalle probabili contaminazioni bacillari: s'aggiungono inoltre gli sbalzi notevolissimi di temperatura che impressionano' direttamente l'organismo, causando «turbe» viscerali a carattere dissenterico. Le autorità sanitarie del Corpo di spedizione impiantarono grandiosi ospedali, numerosi convalescenziari stabilirono in luoghi salubri..(omissis).. il flagello della malaria venne affrontato con decisione e con larghezza di vedute. Guanti, zanzariere, chinino e bonifica di terreno sono i mezzi profilattici che hanno dato un risultato veramente efficace. I casi di malaria vennero accertati tutti con l'esame del sangue …Per i casi di dissenteria, furono creati luoghi di isolamento nelle retrovie. Altro problema gravissimo da risolvere era costituito dalla potabilità delle acque. Come già dissi, il terreno impermeabile non consente la filtrazione depuratrice dell'acqua; le truppe quindi non potevano bere, senza pericolo, l'acqua della regione. Si costruirono allora grandi serbatoi-filtro, ove il liquido veniva attinto quotidianamente per essere portato in trincea. Ogni battaglione è dotato di filtro; si usa inoltre potabilizzare l'acqua con speciali reagenti chimici che si mettono nelle botti scaglionate lungo la linea. Si sono infine sfruttate le sorgenti di acqua minerale di Odessa, provvedendo al trasporto e rifornimento dell’acqua pei reparti..(omissis)..
L'alimentazione del soldato …(omissis)..come la buona alimentazione del soldato sia il primo elemento di successo in guerra. …..si curò, in particolar modo per render più gradito il rancio, la spedizione di abbondante verdura fresca e svariati generi di conforto.
La posta militare I rozzi sacchi di tela che giungevano alle prime linee attaccati ai basti, hanno portato i palpiti di tanti cuori lontani e pur sempre presenti. Il funzionamento del delicato servizio dalle svariate manifestazioni, grazie allo speciale interessamento del Comandante il Corpo di spedizione, dal luglio 1917 andò sempre progredendo, sino alla perfezione.
Quartier generale …(omissis)..nei pressi del villaggio di Tepavci……più ci si avvicina, si distinguono diverse casette dipinte in grigio scuro, che si confonde con la roccia, casette dalla costruzione geniale, dissimulate giudiziosamente alla vista degli aerei nemici. Gli uffici che hanno pure la loro parte nella guerra, sono opportunamente divisi e distribuiti, secondo le loro attività. Sovra ampi tavoli sono distese carte topografiche, su cui ufficiali svolgono piani lattici e di difesa; altrove, carte speciali dell'artiglieria sono addossate …(omissis). Alla sezione cartografica che provvede i reparti di carte chiare e semplici, si fanno i rilievi e le fotografie delle linee nemiche. Poco lontano, funziona, …..un saponifico, che provvede il sapone da distribuirsi alla truppa, ricavato, con minuziosa cura, nientemeno che dai residui di grasso delle razioni di carne che i reparti si affrettano ad inviare per l'utile scopo. ..(omissis).