1 dicembre Viene proclamata la nascita del Regno di Jugoslavia.
Dicembre Rimanevano ancora a Monastir una compagnia complementare della Brigata Cagliari e una della Ivrea; la Brigata Spezia era sempre a Prilep in attesa di un trasferimento a Salonicco. Pochi giorni dopo una metà di essi toccava già il Danubio, pronta ad entrare in azione contro la armata del maresciallo von Mackensen se essa avesse tentato di resistere.
Nel frattempo migliaia di prigionieri italiani, evasi dalle prigioni austriache, si trovavano sbandati nelle regioni di Belgrado e Nish. Una preoccupazione del Comando italiano fu quella di predisporre per loro un qualche riferimento ed una minima assistenza per poi assicurare il loro inquadramento. Dapprima furono aperte linee di tappa a Nish ed a Uskub, destinandovi 50 capitani, 2000 subalterni e 30 carabinieri a cavallo; ma non fu possibile aprirne a Semendria ed a Belgrado fino a Nish per la troppa distanza.
Dopo nuovi ordini del Comando francese, fu deciso di destinarli tutti verso Sofia, aprendo quindi nuove linee di tappa tra Nish e Kustendjil: “mi spiace che tale massa di nostri soldati in miserevoli condizioni attraversi Bulgaria offrendo ai francesi occasione (occasione che mi constano non si lasciano sfuggire per non dire che l’abbiano cercata) di dare ai Bulgari così miserevole spettacolo dell’esercito italiano. Non posso a meno osservare ancora una volta che sordo ostruzionismo fatto da comando francese a queste truppe italiane va accentuandosi sempre più specialmente dopo nostra grandiosa vittoria sull’Austria. E’ significativo silenzio che essi tengano su tale mondiale avvenimento anche su giornali locali sottoposti loro censura ovvero da essi comprati, nei quali la grande notizia è stata soffocata o riportata in modo inesatto. Segnalo pure molte inesattezze derivanti da fatto che oggi nei Balcani dominano generale Franchet a Salonicco, generale Henris in Serbia, generale Chretien in Bulagria mentre a Costantinopoli a fianco del generale inglese Wilson, che si dice abbia scarsa energia, generale francese Bumoust di cui conosco intraprendente attività che essi fanno è accentuatissima senza scrupoli …. Mia situazione di comandante truppe in sottordine non mi permette controbilanciare in alcun modo tale estesa indegna manovra anti-italiana e rimango qui confinato Kustendjl dove ricevo sempre all’ultimo momento, ordini tre generali francesi.”